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A tutti gli invalidi civili e a tutte le persone diversamente abili
Trento, 22 febbraio 2016
Cari amici,
il profondo dolore che ho vissuto nell’animo nell’ascoltare le notizie diffuse dai mezzi di comunicazione di massa (televisione e quotidiani nazionali) sui maltrattamenti cui venivano sottoposte persone non autosufficienti e diversamente abili, ricoverate in casa di cura a causa delle loro condizioni psico-fisiche, in particolare colpite da malattie neurologiche, ed anziani con necessità di cure a assistenza adeguata alle loro condizioni deabilitanti, mi spinge ad esprimere forte indignazione e riprovazione morale verso simili comportamenti lesivi della dignità umana di ogni essere sofferente.
Esprimo un ringraziamento sentito alla forza pubblica ed alla magistratura che con il loro pronto intervento, hanno assicurato alla giustizia, assoggettandoli misure restrittive delle libertà personale i soggetti colpevoli di tali comportamenti delittuosi offensivi della persona umana e sofferente ed affidate alle loro cure.
Sento pertanto il dovere morale prima che giuridico di invitare gli invalidi civili a rafforzare con la loro iscrizione l’Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili A.N.M.I.C. sita in Via Benevoli n. 22 per avere maggiore possibilità di difendere i Vostri diritti nei confronti di tutti coloro i quali non rispettano la dignità delle persone sofferenti in conseguenza delle patologie invalidanti. Vi ricordo che l’unica associazione che ha la rappresentanza legale e la tutela giuridica dei Vostri diritti riconosciuta dal capo dello Stato con decreto del 23.12.78 è la nostra.
Siamo consapevoli che le barriere psicologiche esistenti nel corpo sociale producono come conseguenza comportamenti aberranti verso le persone sofferenti ed indifese; pertanto Vi esorto calorosamente a venirci a trovare nella nostra sede per affrontare insieme le problematiche che ci riguardano.
Nel salutarVi affettuosamente esprimo la mia totale ed incondizionata solidarietà e la mia vicinanza a tutti coloro i quali vivono situazioni di sofferenza.
Distinti saluti.
IL COMMISSARIO PROV.LE
Proff. Giuseppe Daffinà
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