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Collocamento mirato al lavoro
Le persone con invalidità pari o superiore al 46% possono accedere ai benefici della
Legge 68/99 per l'inserimento nel mondo del lavoro.
Se il verbale riporta la dicitura
“invalidità 100% con potenzialità lavorativa abolita e/o quasi abolita” non potrai beneficiare del collocamento al lavoro.
Cosa devo fare per il collocamento mirato?
1. Presenta la domanda alla Medicina Legale dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari che effettua l’accertamento e invia il verbale:
- alla persona che ha richiesto l’accertamento sanitario (due copie: una in forma integrale e l’altra senza diagnosi, da esibire al Centro per l’Impiego territoriale)
- all’Agenzia del Lavoro di Trento che procede con l'iter amministrativo
- all’Agenzia provinciale per l’Assistenza e la previdenza integrativa di Trento se la percentuale di invalidità è pari o superiore al 74%
- alle Associazioni di categoria (A.N.M.I.C., E.N.S., U.I.C.) a seguito mandato di rappresentanza
2. Iscriviti al Centro per l'Impiego territoriale presentando il verbale di accertamento sanitario, privo della diagnosi clinica
3. Sarai convocato a visita medica dalla Commissione Sanitaria che valuterà le mansioni lavorative idonee e rilascerà la relazione conclusiva necessaria per il collocamento mirato
4. Presenta la relazione al Centro per l'Impiego che ti seguirà nel collocamento
Cosa fare se cambiano le condizioni di salute?
Devi presentare richiesta al Centro per l'Impiego territoriale per rivalutare se le mansioni lavorative sono compatibili con le tue condizioni di salute.(*)
Cosa fare se cambia l'organizzazione del lavoro?
Il datore di lavoro presenta richiesta al Centro per l'Impiego territoriale per valutare se l'invalido civile è idoneo alle nuove esigenze dell'azienda. (*)
(*)La verifica delle eventuali modifiche è effettuata dalla Commissione Sanitaria in base all'art. 10, comma 3, della
Legge n. 68/99